Thursday, December 13, 2007

Natale a Toronto!

E' stato tutto improvvisato.
Non pensavo che potesse succedere.
Il 1° dicembre (anzi, era già il 2, perchè erano le 5 di mattino) ero in linea su Skype con Nuccia, la mia "sorellina" Canadese. Mi raccontava come passano le feste di Natale da lei, della cena in famiglia alla vigilia di Natale, di quanto è affascinante Toronto con le luminarie colorate, e poi i fiocchi di neve che appaiono tanto velocemente quanto altrettanto velocemente smettono di scendere.
Io non avevo ancora fatto programmi per nè Natale nè per Capodanno, ma non glie lo avevo detto.
All'imporvviso mi dice: "dai, prenota il volo e vieni qui!". Ed io: "grazie, ma mi mette male: il mio conto in banca è depresso per via delle tasse. E' un casino. Mi piacerebbe essere lì con voi, mi siete rimasti nel cuore, ma è un casino." Ma lei insisteva, così, mentre parlava, ho dato un'occhiata online ai voli disponibili: molti avevano dei prezzi improponibili (fino a 3.000 euro!), mentre una paio non erano niente male. Finchè ne ho trovato uno ad un prezzo ragionevole: partenza il 16 dicembre e ritorno il 9 gennaio! WOW!
Così ho prenotato.... Starò a Toronto 25 giorni! Sì, ok, sono tanti sia per il mio lavoro (non oso immaginare come sarà il mio ufficio al ritorno) sia per lei, in fondo avrà un'estranea in casa per un po' di settimane...
Ma non potevo rinunciare: mi mancano davvero gli amici Canadesi.
Sono troppo contenta! WOW!

Canada... ritorno!

Thursday, November 01, 2007

Incazzarsi non serve. Però ne abbiamo le balle piene.

Il TG5 ha appena detto che la signora Giovanna Reggiani, aggredita martedì sera da un rumeno a Roma, è morta.

Qui c'è un estratto dell'intervista rilasciata dal criminologo Carmelo Lavorino ad "Affari" del portale di Libero .
Evito commenti personali. Dico solo che mi fa schifo questo paese. L'intervista si commenta da sè.


Ma la nazionalità incide su questi reati, l'allarme è generale?
"In Italia abbiamo 57 milioni di italiani e 3-4 di immigrati. Ma nelle carceri, il 70% dei detenuti sono stranieri, il 30 italiani. Non c'è alcun rapporto di proporzionalità, anzi l'inversione esasperata dei rapporti. Ciò significa che c'è un fenomeno abnorme di soggetti che vanno in carcere o perché hanno l'istinto criminale (anche se qualcuno pensa che non esista), o la tendenza a delinquere. E soprattutto hanno un tipo di mentalità che dice loro: 'per soddisfare il bisogno devi fare il delinquente'. C'è una percentuale altissima di carcerati e delinquenti tra le persone che vengono da fuori. Poi ognuno di loro può avere una tendenza particolare, sia per motivi di abitudine e tradizione che per motivi di contesto, ad effettuare eventuali reati".

Un esempio?
"Vediamo che gli assalti alle ville sono prerogativa degli albanesi e i rumeni; le aggressioni sessuali e gli scippi sono compiute in particolare da rumeni e alcuni africani (quindi non soltanto chi viene dall'Est europeo); un certo tipo di spaccio di droga viene fatto da nigeriani. Per cui, da un lato abbiamo un'altissima percentuale di delinquenti che in Italia hanno trovato il bengodi a causa del colabrodo delle frontiere. I criminali che arrivano in Italia sanno che hanno praticamente l'impunità e l'indulto, la lunghezza dei processi, la mancanza di strutture carcerarie lo hanno dimostrato. Ma dall'altra parte c'è la tendenza di queste persone ad aggregarsi attorno ad un progetto criminale".

E' possibile fare prevenzione?
"Per fare prevenzione occorre innanzitutto essere duri e decisi contro chi commette il crimine; fortificare le forze dell'ordine e di polizia; una legislazione da una parte preventiva e dall'altra punitiva (perché sappiamo che certi tipi di crimine si possono prevenire soltanto con forti punizioni); aumentando le strutture di vigilanza, i cosiddetti "sensori sociali" e per finire cambiare la mentalità dei politici e della gente comune".

In che modo?
"Parlo del perdonismo, del buonismo, della comprensione per l'aggressore o addirittura l'accusa alla vittima di essere provocante. In questo caso vorrei sapere la signora Reggiani cosa mai abbia potuto provocare. Era soltanto uno strumento per soddisfare l'impulso di questo criminale delinquente. C'è una serie di atti che devono essere effettuati con una legislazione punitiva, che non permetta a questi soggetti di farla franca. Ma soprattutto serve una banca dati di Dna, impronte digitali di chiunque venga in Italia. Non si capisce che cosa debba temere una persona onesta nel momento in cui non delinque. Se a me chiedono il Dna, non ho problemi a fornirlo. Tenuto presente che basta seguirmi al bar mentre prendo un caffè. Stessa cosa per le impronte digitali: se tocchiamo qualche oggetto le trasferiamo sempre. Occorre una mentalità investigativa da parte delle forze dell'ordine, che devono capire lo stato d'emergenza in cui ci troviamo; serve un lavoro serio, corretto, senza creare mostri, monitorando continuamente la situazione. E le iniziative di cui ho parlato".

LINK ALL'INTERA INTERVISTA: CANALI.LIBERO.IT


Tuesday, October 30, 2007

From the Interview

If you’ve got a dream, and you want to do it, nobody's going to stop you. The only one that will stop you will be you. I say to you, “Be ready and prepared for a lot of disappointment, but if you love it, then you should do it.”

Dennis DeYoung

Enrico Cazzante

Hanno tolto la visualizzazione diretta... :(
Ecco il link al video di Enrico Cazzante su YouTube: CLICCA QUI (apre un'altra pagina nel browser).


La mitica voce di Enrico Cazzante.


Sunday, October 21, 2007

Il ritorno


Il viaggio in Canada è stato stupendo!
Toronto è una città incantevole, la classica città nordamericana con grattacieli, migliaia di insegne colorate, strade affollate, colori...

Sono stracontenta d'aver conosciuto persone a dir poco eccezionali, ospitali e divertenti.

Mi sono trovata benissimo, come se fossi stata a casa mia. No, anzi, sicuramente meglio.

Il mio prossimo viaggio sarà di nuovo a Toronto.
Questa volta tutto sommato sono stata poco lì, ho visto solo una piccolissima parte di ciò che offre il Canada.

Ma il mio cuore è rimasto là.
Dicono che una volta vista l'Africa, si soffre di mal d'Africa... Ebbene, per quanto mi riguarda, io sono stata in Canada e adesso soffro maledettamente di mal di Canada. Che nostalgia...


Wednesday, September 12, 2007

Ci siamo quasi...

Finalmente, dopo tanti sogni, sospiri, desideri apparentemente irrealizzabili, eccomi qua a preparare la valigia. Destinazione Toronto. Echeccavolo! Che ci voleva a decidersi?
Partirò alla faccia di tutto e di tutti.
Finalmente posso (no, anzi, devo) contare solo su me stessa, dato che parto da sola. E mi va di sottolineare di nuovo: alla faccia di tutti quanti (e chi si sente tirato in causa, ha un ottimo sesto senso).

Beh, ovviamente a Toronto non sarò sola. Grazie al mio forum Amici Over the Ocean (sia benedetto internet!) sarò ospite a casa di Nuccia, una splendida ragazza che mi ha ripetuto un sacco di volte che la sua porta di casa per me è sempre aperta.
Ho sempre tentennato, è vero. Mi sono sempre fatta mille paranoie. In fondo per lei significa ospitare una persona che, tutto sommato, conosce solo attraverso il web. Ma forse ha capito che sono una "brava bestia" e che non mordo...!
A parte gli scherzi, mi sentirò in debito a vita. Nuccia sta contribuendo in maniera determinante a far sì che i miei sogni diventino realtà, con la formula "2 x 1".
Eh sì, perchè:
1°) metterò piede in quel sogno chiamato America
2°) andrò a vedere Dennis DeYoung in concerto!!!!
Maremma, quasi non ci credo ancora! Il 26 settembre sarò a Brampton (Toronto) a vedere il mitico Dennis!

Nessuno avrebbe mai scommesso che mi sarei decisa a volare sino là da sola. A dire il vero nemmeno io avrei mai scommesso neppure un centesimo su me stessa.
Ma come si dice? MAI DIRE MAI!

Canada.... arrivooooo!!!




Tuesday, September 11, 2007

Wednesday, August 01, 2007

Wednesday, July 04, 2007

Monday, May 21, 2007

Testi - So sorry, I said

So sorry, I said

If this is a ghetto, I'm in it with you
If it's just a prison, I'm locked in it too
I tried to leave you, but after all that we had said
I went to pieces when I should have shouted and screamed
instead
So sorry, I said

Your powers of persuasion, those quizzical eyes
Have tired and tied me, with innocent guile
I would have walked out, and after all the tears we shed
I should have stalked out,
gone and painted the town bright red
But instead
So sorry, I said

How tough it gets, don't talk to me about it!
To pay off your debts, I worked on overtime
And you say you never believed in luck

If you need a reason, consider me mad
An old retainer, loyal and sad
I bought my freedom,
but after all that we had shared
I couldn't leave you think of the skins I'd have to shed
instead
So sorry, I said
So sorry, I said
So sorry, I said

Liza Minnelli - Pet Shop Boys

> > > >VIDEO < < < <

Sunday, May 06, 2007

100 Years From Now

Another new DeYoung song!
It's a duet with the Canadian singer Eric LaPointe. Yeah! Dennis is on the road again!

Go Dennis, go!

100 Years From Now is on YouTube now: CLICK HERE

Thursday, May 03, 2007

Abbattimento barriere architettoniche?

Leggendo oggi il quotidiano della mia regione, Il Secolo XIX, è emersa una delle tante tristi realtà che viviamo in città, a Savona.
Se un disabile in carrozzina deve prendere il treno, deve farsi aiutare dai facchini ad attraversare i binari (sì, avete letto bene: attraversare i binari) per poter raggiungere il binario di partenza del treno di cui ha bisogno.
Il motivo? I montascale sono fuori servizio da circa tre anni.
La cooperativa che gestisce il servizio di facchinaggio si è messa a disposizione per aiutare i disabili durante questa pericolosa attraversata, chiedendo un preavviso che varia da 12 a 24 ore a seconda della stazione di partenza. Rispetto ed ammiro la disponibilità della cooperativa, ma se un disabile decide all'ultimo momento di prendere un treno, che fa? Questa NON deve essere interpretata come una critica alla cooperativa, ma è solo una mia triste considerazione.

Da notare che, sempre secondo quanto ho letto nell'articolo del quotidiano, le stazioni della provincia di Savona attrezzate a ricevere i disabili sono tre: appunto Savona, Albenga ed Alassio. Mi domando: se non sbaglio sono ormai diversi anni che c'è una Legge per l'abbattimento delle barriere architettoniche (la Legge 13), forse le stazioni di Albissola, Celle Ligure, Varazze, Spotorno, Finale Ligure e tutto il resto della provincia di Savona non ne sono a conoscenza?

Da cittadina Savonese ed Italiana dico di essere davvero stufa di vedere che le nostre città appaiono belle, pulite, perfette ed impeccabili SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quando qualche "pezzo grosso" viene a farci visita oppure in occasione di manifestazioni importanti trasmesse in TV: qualche esempio? Eccolo: tappa del Giro d'Italia: le strade percorse dai ciclisti sono asfaltate in maniera impeccabile, lisce, senza nemmeno un buchino, con le righe bianche brillanti. Prendi una traversa non interessata dal giro e trovi buche, tombini e la segnaletica orizzontale pressoché cancellata.
Un altro esempio? Visita del Papa al Santuario di Savona: progetto: rifacciamo i ponti, allarghiamo le strade, aggiungiamo fioriere e bandierine. Il Papa annulla il viaggio: non si fa nulla. Attendiamo la prossima visita per fare i lavori?

Ma ritorniamo alla triste vicenda dei disabili in stazione: mi sembra doveroso mettere a conoscenza i pochi lettori del mio blog, perchè non è giusto che la notizia resti scritta su un giornale locale che domani sarà gettato via, perchè ormai sarà vecchio.

Sindaco di Savona e Sindaci di tutta Italia, Assessori, dirigenti di Trenitalia: fate mai un giro nelle vostre città? O vi muovete solo con le auto blu con i vetri scuri per non guardare fuori?




La foto l'ho presa dal quotidiano Il Secolo XIX . Ragazzi del giornale, non me ne vogliate, so che la foto può essere coperta dai copyright, ma mi sembra giusto anche documentare oltreché criticare.

Sunday, April 01, 2007

Testi - Gli impermeabili

Gli impermeabili

Mocambo
serrande abbassate
pioggia sulle insegne delle notti andate
devo pensarci su... pensarci su...
ma dipenderà... dipenderà
Quale storia tu vuoi che io racconti?
Ah! non so dir di no, no, no... no... no...

E ricomincerà
come in un rendez-vous

Scendo giù a prendermi un caffè
scusami un attimo
passa una mano qui, così,
sopra i miei lividi
Ma come piove bene su
gli impermeabili
e non sull'anima

Ma come piove bene su
gli impermeabili
e non sull'anima

Paolo Conte

Sunday, March 25, 2007

This Time Next Year

Wowww! Finally a new song!!!
I've just got a Dennis DeYoung's new song "This Time Next Year" and it's fantastic! Can't stop hearing it!
Hey folks, Dennis rocks!!!
I'll be looking forward to listening the whole new cd which is going to be ready on May.


Dennis rocks!


I've got this picture from the web but I don't remember from which website, perhaps it is by a DDY fan, so I'd like to thank the guy who made it!

Thursday, March 22, 2007

DDY thought

Believe in yourself
because I know
dreams can come true!

(Dennis DeYoung)

L'utilità del cellulare

No, tranquilli, non sono qui per fare la morale sull'uso del cellulare, se deve essere lasciato o tolto ai ragazzini a scuola o se bisogna spegnerlo quando si è in coda in un luogo pubblico o ad un matrimonio.
E' che forse io ho una concezione diversa dell'uso del cellulare se paragonata a molte persone. Credo che se lo si tiene acceso, quando squilla si debba rispondere. Può succedere che non si senta suonare (mi capita quando guido le due ruote) oppure che si sia momentaneamente impossibilitati a rispondere, ma io in questi casi ho il maledetto vizio di richiamare che mi ha cercato. Idem per gli sms: non sempre si può rispondere subito, ma appena si può....
Perchè queste considerazioni? Perchè ho notato che ultimamente ho avuto occasione di telefonare ad un paio di persone, il cellulare squillava, squillava, squillava... ma dall'altra parte nessun segno di vita. Ho riprovato dopo mezz'oretta ma la musica era sempre quella (musica si fa per dire... era meglio quando c'era la risponderia con la canzone di Vasco per utenti Vodafone!). E le persone cercate col cavolo che si sono fatte sentire dopo aver visto la chiamata non risposta. Idem per gli sms: mi è capitato di scriverne qualcuno ad un'amica perchè dovevo parlarle e per risposta mi ha scritto: "ciao! qui tutto bene. Le ferie sono state splendide, tempo bellissimo. Ci sentiamo, ciao".
Ora.... mi chiedo, i casi sono due: o sono io troppo pignola e mi preoccupo di richiamare prontamente o di rispondere agli sms prendendo spunto dell'oggetto degli stessi o... sto parecchio sulle balle e vengo evitata. Sì, sì, mi è venuto anche questo dubbio: che sia io a stare sulle balle?!? Può essere, a volte mi sto sulle balle da sola, figuriamoci agli altri!
In sintesi: per possedere un cellulare (magari di ultima generazione, con fotocamera, usb, bluetooth, mp3, che fa pure il caffè.....) ma non utilizzarlo... mi chiedo: cosa cavolo lo avete a fare????

Monday, March 12, 2007

Rapiti - La mia polemica

E così si è aggiunto un altro nome alla lista dei rapiti in Medio Oriente.
Daniele Mastrogiacomo, giornalista italiano è stato sequestrato in Afghanistan. Sono già attivati i canali umanitari per trattarne la liberazione. Hanno mosso le chiappe anche D'Alema e Prodi. Speriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi.
Personalmente non me ne frega nulla se sarà pagato un riscatto: non sarà certo con i soldi del riscatto che l'Afghanistan comprerà nuove armi e nuova rumenta per seccare i nostri soldati. Per quanto si neghi il pagamento, comunque sarà pagato. La vita prima di tutto.

Ma se torno indietro con la memoria, mi torna in mente il sequesto di Enzo Baldoni, rapito in Iraq il 20 agosto 2004 ed ucciso 6 giorni dopo.
Ma perchè mi ritorna in mente Baldoni? Forse perchè è stato ucciso? O forse perchè non hanno mosso le chiappe ministri, presidenti del consiglio, presidenti della repubblica e chi più ne ha più ne metta? Ecco il perchè, lo spiego subito. Lo avevo letto non so dove.
Baldoni ha avuto una sfiga disumana: è stato rapito in agosto. Ed in agosto ministri, ministeri, presidenti, segretari e pure i portaborse sono in ferie. Nessuno ha potuto trattare la liberazione di Enzo. Porca vacca. Nessuno.
Anche perchè se continuo a tornare indietro e penso agli altri rapiti, tutto è sempre filato liscio, a parte Fabrizio Quattrocchi che, assieme ad altri 3 operatori della sicurezza privata, è stato il primo ad essere rapito in Iraq e probabilmente (è una mia opinione personale) il caso non è stato preso molto seriamente con invece, purtroppo, si è rivelato.
Se penso alle due Simone e a Giuliana Sgrena, ricordo che il governo si è attivato in fretta e furia ed i casi sono stati risolti positivamente, senza però dimenticare il casino fatto dagli Americani che hanno ammazzato il funzionario del Sismi Nicola Calipari (anche questa la devo ancora capire).
Però quando è stato rapito Baldoni nessun politico o politicante aveva qualcosa da dire, ma soprattutto da fare, a parte i patetici e scontati "Mi dispiace". Con la conseguente uccisione dell'ostaggio.
Tutto questo mi fa pensare ma soprattutto incazzare.
Lo so, ho un caratteraccio, polemico, incazzoso e diffidente. Che ci volete fare.

Sunday, February 18, 2007

Happy Birthday Dennis!

Happy Sixty to the greatest singer and songwriter, ever.


Thursday, February 15, 2007

Testi - Besoin

Besoin

Poussée par le vent
Je dessine sans élan
Des lendemains qui sont les refrains
De ma vie que commence

Poussée par la lassitude
Je fuis l'habitude
De tous ces refrains
Qui n'ont aucun lendemain

Pas besoin de toit
Pas besoin de vos lois
Besoin de moi, j'ai fait mon choix

Poussée par mon voyage
Je resterai sauvage
J'ai échappé au naufrage
J'ai pas voulu sauver mes bagages

Pas besoin du passé
Pas besoin du déjà fait
Besoin d'exister, je vais vous le prouver

Poussée par la volonté
Sans cesse je me battrai
Contre tous le refrains
Qui n'ont plus de lendemain

Besoin de ballade
J'ai le coeur malade
Besoin que ça bouge, j'ai pas vu le feu rouge

Besoin de partager
Besoin de montrer
Que c'est facile de recevoir,
mais plus dur de donner

Besoin de changer les couplets
Inventaire à renouveler
Besoin de résumer la chanson du passé

Besoin de trier
Le grenier de mon coeur
Plus envie de malheur, besoin de bonheur

Poussée par la vie
La tete haute et le coeur fier
Je vous raconterai ma vie
Dont les refrains sont mes lendemains

Je vous envite à partager mon horizon
Mais cueillez-le vite, c'est le fruit de ma passion.

Stéphanie di Monaco

Wednesday, February 14, 2007

14 febbraio

AMORI
(Biolcati - Robymiro)

Amori che cominciano per caso
leggeri e senza regole che non hanno itinerario

Amori come dentro alle canzoni

a volte in piena regola, a volte clandestini.

Amori senza tetto, amori pronti a tutto.


E gli amori ti accompagnano
dai banchi della scuola alle camere da letto

con le lacrime alla gola, con le mani dappertutto.

Son gli amori che ti inseguono
o ti sfuggono di mano
o gli amori senza amore fatti solo di parole.
Quelli solo per un giorno

quelli per la vita intera

quelli invece che feriscono
e ti lasciano paura
o gli amori che ti cambiano
o ti vogliono cambiare
quelli che non ti ricordi
perché poi ti fanno male.

Amori che ti coprono di fiori

che sanno come prenderti e non sanno come sei.

Amori in fretta, amori che non sai
ti prendono, ti comprano ma non ti avranno mai.


Certi amori ti travolgono
e ti fanno fare cose che
chi mai l'avrebbe detto

cambi casa, cambi vita e c'è ancora da cambiare

e fai tutto tanto in fretta
che non sai che puoi far male
ma l'amore che ti aspetta
non ha tempo di aspettare.
Son gli amori che cancellano
altri amori consumati
quelli che si sovrappongono
agli amori appena nati
o gli amori che ti lasciano
tanti segni sulla vita
e magari poi finiscono

ma che non è mai finita.

Lena Biolcati



Thursday, February 01, 2007

Cosa rimane

E' stato un viaggio senza respiro
di mondo ce n'è tanto davvero
ma c'è un pò di me
che non è con me
chissà dov'è?

Tra gli appuntamenti da non perdere
c'è una porta da sfondare
ci nascondevo i pezzi scomodi
e buttavo via la chiave.
Voglio entrarci dentro a rischiare
sono nel mio tempo migliore
mi divertirò, ci rimetterò
magari... no...

(da "Cosa rimane" - Roby Facchinetti, 1984)

Che regalo vuoi per il compleanno?

"Che regalo vuoi per il compleanno?" e' la domanda di rito di questi giorni.
Non so, ormai al giorno d'oggi abbiamo tutto. Ogni volta che abbiamo bisogno di qualcosa, il rito è questo: apertura rapida del portafoglio, zac! strisciatina di carta di credito et voila l'oggetto dei desideri è nostro.

Boh... In questi giorni ho provato a suonare la chitarra elettrica di Gigi, bellina, maneggevole, ma con troppe corde... a me ne basta una! Quel poco che riesco a suonare con la sua chitarra mi riesce meglio per via dell'impugnatura più sottile. Prima però dovrei imparare a suonare quella tradizionale, per la elettrica c'è tempo. Ma se nel contempo arriva, non mi fa mica schifo.... ;-)

L'unico vero regalo è e sarà uno solo. Nulla di materiale. Solo qualcuno (amici/che, fratello, cognata, non ha importanza "chi") che voglia trascorrere con me qualche settimana negli States. E' un'ossessione. Devo andarci.

Inutile sottolineare che il viaggio deve tassativamente coincidere con almeno una data del tour di Dennis DeYoung, che riprenderà il 10 Febbraio per poi proseguire per diversi mesi.

Utopia.... utopia-pia-pia!

Nel contempo mi consolo con il mio forum, dove trascorro momenti di relax comunicando con i miei adorati amici d'oltreoceano: Amici Over the Ocean.

Se vuoi visitarlo, sarai il benvenuto!
CLIKKA-----> AMICI OVER THE OCEAN FORUM

Monday, January 29, 2007

Testi - Bonnie Tyler

BONNIE TYLER

(The world is full of) Married men
by Bugatti and Musker

The world is full of married men
With wives who never understand
They’re looking for someone to share
The excitement of a love affair
Just as soon as they find you
They wine you and dine you
You fly on the wings of romance
But in the eyes of the world
You’re just another crazy girl
Who loves a married man

Oh your love is a secret
And you’ve got to keep it
As long as you can
No don’t cry for your lover
There’s always another married man
The world is full of married men

Oh yeah you make him feel so young
But his wife will still be number one
He promises to marry you
Just as soon as his divorce
Comes through
And it’s not just a fling
He swears it’s the real thing
A love that could last till the end
As he’s driving away
You know it’s true what they say
About married men

They do it, they do it, they do it
They do it again and again
They do it, they do it, they do it
They do it, married men

Oh he’ll run when the scandal
Gets too hot to handle
He’ll say I just want to be friends
They he’ll walk out of your life
He’ll go home to his wife
’cause he’s a married man

Oh your love is a secret
And you’ve got to keep it
As long as you can
No don’t cry for your lover
There’s always another married man
The world is full of married men

They do it, they do it, they do it
They do it again and again
They do it, they do it, they do it
They do it, married men

He’ll walk out of your life
And go home to his wife
A married man

Don’t cry for your lover
There’s always another married man

They do it, they do it, they do it
They do it again and again
They do it, they do it, they do it
They do it, married men....



Total Eclipse of the Heart

by Jim Steinman

Turnaround,
Every now and then I get a little bit lonely
and you're never coming round
Turnaround,
Every now and then I get a little bit tired
of listening to the sound of my tears
Turnaround,
Every now and then I get a little bit nervous
that the best of all the years have gone by
Turnaround,
Every now and then I get a little bit terrified
and then I see the look in your eyes
Turnaround bright eyes, Every now and then I fall apart
Turnaround bright eyes, Every now and then I fall apart

Turnaround,
Every now and then I get a little bit restless
and I dream of something wild
Turnaround,
Every now and then I get a little bit helpless
and I'm lying like a child in your arms
Turnaround,
Every now and then I get a little bit angry
and I know I've got to get out and cry
Turnaround,
Every now and then I get a little bit terrified
but then I see the look in your eyes
Turnaround bright eyes, Every now and then I fall apart
Turnaround bright eyes, Every now and then I fall apart

And I need you now tonight
And I need you more than ever
And if you only hold me tight
We'll be holding on forever
And we'll only be making it right
Cause we'll never be wrong together
We can take it to the end of the line
Your love is like a shadow on me all of the time
I don't know what to do and I'm always in the dark
We're living in a powder keg and giving off sparks
I really need you tonight
Forever's gonna start tonight
Forever's gonna start tonight

Once upon a time I was falling in love
But now I'm only falling apart
There's nothing I can do
A total eclipse of the heart
Once upon a time there was light in my life
But now there's only love in the dark
Nothing I can say
A total eclipse of the heart

Turnaround bright eyes
Turnaround bright eyes
Turnaround,
Every now and then I know you'll never be the boy
you always wanted to be
Turnaround,
Every now then I know you'll always be the only boy
who wanted me the way that I am
Turnaround,
Every now and then I know there's no one in the universe
as magical and wonderous as you
Turnaround,
Every now and then I know there's nothing any better
and there's nothing that I just wouldn't do
Turnaround bright eyes, Every now and then I fall apart
Turnaround bright eyes, Every now and then I fall apart

And I need you now tonight
And I need you more than ever
And if you'll only hold me tight
We'll be holding on forever
And we'll only be making it right
Cause we'll never be wrong together
We can take it to the end of the line
Your love is like a shadow on me all of the time
I don't know what to do and I'm always in the dark
We're living in a powder keg and giving off sparks
I really need you tonight
Forever's gonna start tonight
Forever's gonna start tonight

Once upon a time I was falling in love
But now I'm only falling apart
Nothing I can do
A total eclipse of the heart
Once upon a time there was light in my life
But now there's only love in the dark
Nothing I can say
A total eclipse of the heart




Sunday, January 14, 2007

Com'ero....

Vi racconto un aneddoto della mia gioventù, così potete ben capire che elemento ero e sono tutt'ora...

Stasera sono andata a mangiare una pizza con la mia ex professoressa di Italiano delle medie. Erano una ventina d'anni che non la vedevo, quindi si è parlato molto dei ricordi di scuola, delle nostre attuali vite, ecc.
Mi ha raccontato un aneddoto che non ricordavo... Un giorno, in classe, ci stava spiegando una poesia, lei era immedesimata nei versi, quasi fosse tutt'uno con le rime perchè le piaceva quella poesia, era profonda, intensa. Ad un certo punto mi ha guardato, ha visto che avevo gli occhi umidi e che una lacrima piccola piccola scendeva dal mio viso e mi ha chiesto: "Bella poesia, vero? Ti sei commossa?" Ed io, tranquilla e pacata come sempre, le ho risposto un sincero: "No, ho appena sbadigliato"...
Ebbene, non vi dico per quanto ho riso stasera mentre lo raccontava... Io non ricordavo questo episodio, anche perchè è abbastanza raro che racconti delle frottole (se non in casi estremi) e forse, allora, mi era sembrata una risposta naturale e sincera (ma oggi, aggiungo, forse poco diplomatica...!)
Mi ha detto che racconta spesso questo episodio, omettendo però il nome della protagonista (grazie!!!!)

Sunday, January 07, 2007

10/01/2003 - 10/01/2007

Ormai sono 4 anni che non ci sei più.
Sono cambiate tante cose, sai?
E' cambiato il mio umore. Quando c'eri tu ero spesso nervosa, incazzata, intrattabile. Poi ho scoperto che non ero veramente io ad essere così, ma era quella piccola ghiandolina chiamata tiroide a scobussolare l'umore ed i miei pessimi stati d'animo. Ora è tutto ok. O quasi.

E' cambiato il mio carattere, o almeno sta cambiando piano piano. Ho meno timore della gente e delle persone nuove. Anche se quando sono con gli estranei, ai loro occhi sono certa di sembrare strana, perchè ancora non amo parlare tanto, come allora del resto. Ma cosa c'è di meglio che ascoltare?

Non sto più con Enrico, oramai sono più di 3 anni. Una liberazione. Conoscevi bene anche tu il suo carattere, solo una persona paziente come me poteva sopportare la sua doppia personalità con quel carattere burrascoso fuori da casa. Mi sono stufata dei suoi casini, delle occasioni cercate e volute per fare discussioni e risse. E poi quel bicchiere in mano. No, non lo sopportavo più. Ogni tanto mi chiama ancora e mi dice: "rimaniamo amici". Sì, come no, io a casa mia e tu a casa tua. Ma che amicizia pretende? Meno male che, buttandogli giù il telefono diverse volte, forse sembra aver capito che per me l'amicizia è ben altro. Sai com'è successo? Una sera, era di giovedì, sono andata a casa sua, lui sembrava incazzato (e non era una novità) e non parlava, allora gli ho detto che se non c'era dialogo io potevo togliere il disturbo. Non ha risposto. Ho preso le mie cose, i vestiti che avevo a casa sua, alcuni cd, il piumone che ci aveva regalato mia madre, ho posato la mia copia delle chiavi di casa sua sul comodino e me ne sono andata. Qualche settimana dopo mi ha telefonato per dirmi che era convinto che sarei tornata il giorno dopo. E' ancora lì che aspetta. L'unico rammarico che ho è quello di aver sprecato 9 degli anni migliori della mia vita.

In questi anni ho conosciuto persone nuove. Ho nuovi amici, nuovi gusti musicali, un altro taglio di capelli, nuovi sogni. E vivo da sola. La casa dove vivevo con i miei è diventata troppo grande da quando non ci sei più tu. Inoltre non era facile guardare la tua camera senza la tua presenza. Loro si sono trasferiti a pochi chilometri da qui, io sono rimasta in città. A volte la novità del cambiamento addolcisce l'amarezza e la tristezza dei ricordi. Anche se il ricordo di te non si può dire triste, tutt'altro. Resta solo la tristezza per la tua assenza.

So che stai leggendo quello che sto scrivendo, anche se non sai nemmeno accendere il computer. Siediti qui, nonna, t'insegno io.